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Un peso che non è mio

Veduta notturna di Santa Maria di Leuca (LE) dal faro. “Poiché il mio giogo è dolce e il mio carico è leggero”  (Matteo 11:30)

Veduta notturna di Santa Maria di Leuca (LE) dal faro. “Poiché il mio giogo è dolce e il mio carico è leggero” (Matteo 11:30)

Sono stata sempre molto responsabile: all’età di 15 anni, dopo la scuola andavo a lavorare per non dare peso ai miei genitori. Un giorno, ero oramai grande, mi trovavo a lavorare in un supermercato; avevo poco più di 20 anni, e seppur avevo forza e grande voglia di lavorare, certamente non avevo la prestanza di un uomo. Il titolare mi fece salire su un camion per scaricare dei cartelli pesantissimi di merce e io davvero non c’è la facevo. Era un peso che io non potevo portare, ma ci provai più e più volte. A fatica ci riuscii con l’aiuto del conducente e di altre ragazze, ma dopo le mie braccia non riuscivano a reggere neanche una cosa leggerissima, erano sfinite. Così è nella vita di tutti i giorni; il nemico viene e si presenta con un peso più grande di te e non ti chiede se puoi o non puoi portarlo: te lo lascia sulle spalle con la speranza che tu possa cadere. Caro/a amico/a qual è il peso che il nemico ha messo nella tua vita? Non parlo di pesi materiali: i più pesanti sono i pensieri, quelli che schiacciano lo spirito, l’anima e la mente. Cristo ci dice nella Sua Parola di lasciare ogni peso a Lui, e di prendere il Suo perché è leggero❣️ Qualsiasi sia il tuo peso, ripeto con me: “Signore Gesù, lascio ogni peso davanti al tuo trono, e prendo il Tuo peso, quello leggero, e ti chiedo di non andare mai via dalla mia vita❣️

Amèn 🙏

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