a Quarto Oggiaro!!..
Nell'estate '76 finisco la stagione nella zona di mio padre dei pattini.. Rè (Io) e Bobo decidono di organizzare un'avventura in Ciao.. visto che avevamo stretto amicizia con Nardo e Giorgio.. dei ragazzi di Quarto Oggiaro (MI) e ci offrirono ospitalita' presso casa loro. Era fine settembre arrivammo alla stazione di Rimini caricammo i Motorini nel vagone apposito e noi.. in carrozza! si parte!.. giunti a Milano saliamo sui nostri Ciao e con cartina stradale in mano ci avviamo verso quel quartiere conosciuto da tutta Italia come feudo del famoso ganster
gentiluomo Renato Vallanzasca, arrivati
nel quartiere l'appuntamento era in un Bar nei pressi della loro abitazione.. noi guardavamo a bocca aperta questi enormi palazzi uno vicino all'altro che passando tra le vie quasi non vedevi il
cielo. Ma a noi non interessava, eravano in un luogo nuovo con amici veri e l'opportunita' di vedere cose ed esperienze nuove.. infatti dentro il Bar iniziarono le presentazioni.. Nico, Angiulla,
Mario, Bruno, (fratello di Giorgio.. menzionato e ricordato nell'articolo Il Mare e la Marea) tutti disponibili e simpatici.. tutt'un tratto Giorgio uscì svelto seguito da Nardo andando incontro a
un tipo che guardava i nostri Ciao.. A quel punto ci avvicinammo anche noi e ci presentarono il tipo dicendogli di guardarli bene e non toccarli per nessun motivo,.. spiegandogli che noi eravamo
stati ospitali con loro a Rimini e volevano contraccambiare avendoci ospitato a Quarto Oggiaro, quindi dovevamo assolutamente ritornare con i Ciao.. il tipo disse che non c'erano problemi che da
quel momento in tutto il quartiere non era necessario chiuderli, eravamo sotto la sua protezione.. poi ci fece vedere che con i lucchetti aveva una certa dimestichezza nell'aprirli senza chiave..
infatti in un baleno li aprì tutte due sotto i nostri occhi allibiti, poi quando rimasimo soli ci dissero di evitarlo se l'ho incontravamo, era un soggetto molto pericoloso sebbene avesse quindici
anni.. Trascorsi alcuni giorni in giro per Fiorucci, S. Babila, Il Duomo, Il Castello, I Navigli.. ecc. ecc. dedidemmo Io e Bobo di dare un poco di respiro hai nostri Amici che ci scorazzavano
facendoci conoscere i posti piu' belli di Milano, decidendo di andare a Brescia a trovare una nostra amica, partendo la mattina presto e tornare la sera.. l'indomani in sella ai propi Ciao
prendemmo la statale che portava a Palazzolo sull'Olio in provincia di Brescia, stando in scia ai camion.. il motore andava in fuorigiri e ogni tanto si formava il "punto" nella candela così chè ci
dovevamo fermare, smontare e pulire la candela.. arrivati a Palazzolo passammo un ponte pedonale saltando i gradini come avessimo delle moto da cross.. delle botte quando aterrammo poi la ruota
dietro andava un poco di quà e di là formando delle fastisiose vibrazioni sul manubrio ma non ci importava eravamo talmente presi dall'impresa che stavamo eseguendo. Al distributore del paese
chiedemmo informazioni sulla ragazza che conoscevamo, così chè arrivammo davanti casa, suonammo venne sua madre alla porta e quando ci riconobbe ci disse che sua figlia era con il suo ragazzo ed
era meglio andarsene subito, seguimmo il consiglio alla lettera prendendo la strada del ritorno, sempre dietro ai camion e quando arrivammo al Bar di Quarto Oggiaro ridevano tutti e guardandoci
allo specchio.. avevamo le faccie nere della fuliggine degli scarichi dei camion.. praticamente sembravamo un incrocio tra un carbonaio e uno spazzacamino.. ma eravamo soddisfatti e contenti.. due
Riminesi in ferie a Quarto Oggiaro..
La foto sopra: Leonardo Leoni quando lavorava sulla Nave
La foto sotto: Giorgio Grassi tra Cinzia e Anna
NB! chiunque avasse notizie di Nardo e Giorgio me lo comunichi.. Grazie!
Nell'estate '76 finisco la stagione nella zona di mio padre dei pattini.. Rè (Io) e Bobo decidono di organizzare un'avventura in Ciao.. visto che avevamo stretto amicizia con Nardo e Giorgio.. dei ragazzi di Quarto Oggiaro (MI) e ci offrirono ospitalita' presso casa loro. Era fine settembre arrivammo alla stazione di Rimini caricammo i Motorini nel vagone apposito e noi.. in carrozza! si parte!.. giunti a Milano saliamo sui nostri Ciao e con cartina stradale in mano ci avviamo verso quel quartiere conosciuto da tutta Italia come feudo del famoso ganster
gentiluomo Renato Vallanzasca, arrivati
nel quartiere l'appuntamento era in un Bar nei pressi della loro abitazione.. noi guardavamo a bocca aperta questi enormi palazzi uno vicino all'altro che passando tra le vie quasi non vedevi il
cielo. Ma a noi non interessava, eravano in un luogo nuovo con amici veri e l'opportunita' di vedere cose ed esperienze nuove.. infatti dentro il Bar iniziarono le presentazioni.. Nico, Angiulla,
Mario, Bruno, (fratello di Giorgio.. menzionato e ricordato nell'articolo Il Mare e la Marea) tutti disponibili e simpatici.. tutt'un tratto Giorgio uscì svelto seguito da Nardo andando incontro a
un tipo che guardava i nostri Ciao.. A quel punto ci avvicinammo anche noi e ci presentarono il tipo dicendogli di guardarli bene e non toccarli per nessun motivo,.. spiegandogli che noi eravamo
stati ospitali con loro a Rimini e volevano contraccambiare avendoci ospitato a Quarto Oggiaro, quindi dovevamo assolutamente ritornare con i Ciao.. il tipo disse che non c'erano problemi che da
quel momento in tutto il quartiere non era necessario chiuderli, eravamo sotto la sua protezione.. poi ci fece vedere che con i lucchetti aveva una certa dimestichezza nell'aprirli senza chiave..
infatti in un baleno li aprì tutte due sotto i nostri occhi allibiti, poi quando rimasimo soli ci dissero di evitarlo se l'ho incontravamo, era un soggetto molto pericoloso sebbene avesse quindici
anni.. Trascorsi alcuni giorni in giro per Fiorucci, S. Babila, Il Duomo, Il Castello, I Navigli.. ecc. ecc. dedidemmo Io e Bobo di dare un poco di respiro hai nostri Amici che ci scorazzavano
facendoci conoscere i posti piu' belli di Milano, decidendo di andare a Brescia a trovare una nostra amica, partendo la mattina presto e tornare la sera.. l'indomani in sella ai propi Ciao
prendemmo la statale che portava a Palazzolo sull'Olio in provincia di Brescia, stando in scia ai camion.. il motore andava in fuorigiri e ogni tanto si formava il "punto" nella candela così chè ci
dovevamo fermare, smontare e pulire la candela.. arrivati a Palazzolo passammo un ponte pedonale saltando i gradini come avessimo delle moto da cross.. delle botte quando aterrammo poi la ruota
dietro andava un poco di quà e di là formando delle fastisiose vibrazioni sul manubrio ma non ci importava eravamo talmente presi dall'impresa che stavamo eseguendo. Al distributore del paese
chiedemmo informazioni sulla ragazza che conoscevamo, così chè arrivammo davanti casa, suonammo venne sua madre alla porta e quando ci riconobbe ci disse che sua figlia era con il suo ragazzo ed
era meglio andarsene subito, seguimmo il consiglio alla lettera prendendo la strada del ritorno, sempre dietro ai camion e quando arrivammo al Bar di Quarto Oggiaro ridevano tutti e guardandoci
allo specchio.. avevamo le faccie nere della fuliggine degli scarichi dei camion.. praticamente sembravamo un incrocio tra un carbonaio e uno spazzacamino.. ma eravamo soddisfatti e contenti.. due
Riminesi in ferie a Quarto Oggiaro..La foto sopra: Leonardo Leoni quando lavorava sulla Nave
La foto sotto: Giorgio Grassi tra Cinzia e Anna
NB! chiunque avasse notizie di Nardo e Giorgio me lo comunichi.. Grazie!