Overblog
Edit post Segui questo blog Administration + Create my blog

Il lavoro nobilita L'uomo:

ma lo rende piu' simile a una bestia!..

(sotto: Vincenzo Muccioli.. fondatore di San Patrignano..)

Per possedere soldi e potere si fa' questo ed altro.. Nell'estate '73 avevo appena finito le scuole medie e volevo ha tutti i costi il mio primo motorino, così mio padre scherzosamente mi disse vai a lavorare e te l'ho comperi: detto fatto.. feci tutta la stagione estiva in una ferramenta di Rivabella prendevo 50.000 lire al mese a fire stagione riuscì ad accumularne 200.000 la differenza me l'ha diede mia nonna così che comprai il mitico Caballero della Fantic Motor 50cc 4 marce con motore minarelli  all'eta' di 13 anni! (foto a fianco) non vi dico i problemi con mio padre.. l'inverno successivo me l'ho chiuse nel negozio di mia madre (aperto solo stagionalmente) ed io l'estate successiva andai a lavorare in un albergo fronte i negozio e comperai dal mio amico Cirillo il suo Muller 50cc pronto gara per andare solo in pista da cross nell' attesa di compiere sti benedetti 14 anni.. nonostante gli altri tre anni di scuola media superiore mi diplomai e andai subito al lavoro avevo capito che i soldi ti davano indipendenza dalla famiglia ma non mi rendevo conto che ti rendevano schiavo per la vita.. Nel '77 Fumogeno si licenzio' da una piccola bottega di vetreria, io mi presentai il giorno successivo e mi prese in prova per tre mesi, guadagnavo 280.000 lire al mese lavorando anche i sabati mattina, poi parti per il militare dopo essere stato assunto avendo imparato a tagliarle e molare i vetri ma l'esperienza meno piacevole di allora è stata determinante adesso.. I cantieri.. montare centinaia di vetri nei palazzi in costruzione convivendo con estranei lavoratori che ti prendevano in giro tutto il giorno e ti trattavano come un "bocia". Quando tornai anzitempo dalla negativa esperienza della naia e della prima scomparsa di un giovane amico (Marione) mi venne a cercare un piccolo costruttore di infissi in alluminio, era della Barafonda.. Morri Veniero.. un titolare di quelli che non si potranno mai dimenticare, tutti i lavoratori (circa una decina) erano esclusivamente del nostro luogo.. era una grande famiglia con i suoi pregi e suoi difetti ma era un piacere lavorare con persone che bene o male ci si conosceva e il "Capo" sapeva sempre come assacondarci aveva un carisma unico nel suo genere, sapeva essere duro nei momenti di surplus di lavoro mentre quando era normale o sotto la media non lo vedevi mai preoccupato anzi passava e con le sue fugaci battute sempre accompagnate da un sorriso, ti sentivi sempre a tuo agio.
 Poi al momento dello stipendio anticipava sempre il giorno, mai assegni sempre contanti! capiva le nostre esigenze e inmancabilmente il venerdi prima del 10 di ogni mese ti pagava e quando ti allungava la mazzetta di soldi ad oguno di noi riservava la sua battuta: Ha mar acmand.. nu botta tot i sold in tal machini e mutor!.. tin qulcosa enca per la F...a! mi voleva far capire di non spendere tutti i soldi nei "motori" ma di usarli anche per portare a cena le ragazze! Era un Gentiluomo! e voleva insegnarci un comportamento diverso dal nostro abituale ed Io lo ascoltai e apprezzai il suo consiglio che mi fece crescere non poco il bonton e galateo verso le ragazze. In quei stupendi anni '79 / '87 ebbi modo di avere al mio fianco di lavoro un ragazzo che di soprannome lo chiamavano tutti Pako.. subito ci trovammo in sintonia specialmente nel calcio.. ( lui Interista io Romanista!) siccome ero passato responsabile del mio reparto, chiesi ad entrambi per stare al mio fianco che conoscendomi avevo gia' previsto che non sarei rimasto lì per sempre, ero molto giovane e volevo provare altre esperienze lavorative, quindi nel caso io avessi trovato quello che cercavo non volevo lasciare la ditta priva della mia mano d'opera fondamentale (ero l'unico che sapeva tagliare il vetro) ed entrambi acettarono la mia proposta così passammo otto anni bellissimi, la mattina lui portava inmancabilmente la gazzetta dello sport io la spianata.. e iniziavamo la mattina ha provocarci l'un l'altro in difesa della propia squadra del cuore. In quel familiare luogo di lavoro si era creata una profonda amicizia tra mè, Pako e Ligno inoltre lavorava gia' Cecio, Paolino , Icio che abitualmente ci frequentavamo, poi Vilco, (barba) Monte, Toro, Bindi, Bistecca, Maggioli, Cla, ecc. con i due figli che non stavano in ufficio ma lavoravano quasi sotto controllo dei veterani (ora sono alla guida di questa fabbrica riuscendo ad ingrandirla) e gli scerzi non mancavano: Cecio un giorno gli venne un'erezione, lo tiro' fuori lo mise nella morsa strinse quel tanto da non schiacciarlo e con la mazzetta di gomma ci picchiava sopra che sembrava reale.. Un'altra volta avevo in mano un tubo lungo 6 mt piano piano lo allungai vicino hai piedi di Vilco e Cecio ci mise il pisello e comincio' a urinarci, non si accorse di nulla sino quando non mosse i piedi e sentì come fosse in mezzo ad una pozzanghera.. che risate!.. ma nonostante le cavolate di lavoro ne usciva e il Capo dimostrava sempre la sua gratitudine era un vero signore!.. Ma io volevo di piu' e sopratutto ero abbagliato dal lusso e dalle cose belle e vedendo i rappresentanti che venivano ad offrirmi di comperare il loro vetro (seguivo gli acquisti) c'enera uno che mi incuriosì a tal punto che gli soffiai il posto e senza saperlo ero diventato il venditore della ditta Vitarelli Vito s.p.a. di Pisa:









una delle piu' prestigiose in EUROPA! '87 fu' duro ma entusiasmante credevo in me stesso piu' di ogni altro correvo per la strada come matto avevo la zona da Bologna a Campobasso che era gestita da due venditori ma vedendo i miei risultati e l'entusiasmo, il primo l'ho licenziarono il secondo ando' in pensione e da buon libero professionista guadagnavo tanto cambiavo automobili quasi come le fidanzate comprai casa e la arredai come io volevo: con tutti i confort (anche troppi) poi gli incidenti; due in sei mesi cominciai a vedere tutto sotto un'altro aspetto, le tasse esagerate (fatturavo tutto) credevo nel sistema, mi sbagliai, ero talmente preso dal vortice dei soldi che avevo perso il valore della vita vera sino '96. E' vero che i soldi non danno la felicita'!.. certo servono ma non devi mai essere dipendente da loro: altrimenti diventi simile ad una bestia!

Questo articolo lo dedico al miglior titolare da mè conosciuto:
Sig. Morri Veniero che ci ha lasciato nel 1991 all'eta' di 57 anni.

Per essere informato degli ultimi articoli, iscriviti:
A
Ma che sta a dire quello li sopra in giacca e cravattsa? Proprio lui parla di lavorare? a me non sembra uno che si sia rotto le ossa dal lavoro ... ma piu' tosto uno appartenente a quelle persone che vivono con i soldi del popolo ... prendendoli per i fondelli ... ma se anche cosi non fosse ... non me l'ha detto Dio in persona lavora per dar da mangiare chi ci "governa" anche perche' non credo nel governo (visto che e' fatto di persone semplici senza nessun super potere), non credo bei preti che sono i primi a non rispettare le leggi di Dio, non credo nella "giustizia dei giudici" perche' nessuno e' senza peccato e puo' sapere con assoluta certezza la vita di una persona ne tanto meno le sue sofferenze e ingiustizie suite, credo nella liberta' assoluta senza imposizioni di nessun genere a meno che non siano imposizioni dettate a fare soltanto del bene ... il lavoro e' una delle tante invenzioni di chi ha voluto prendere il potere sulla mente del popolo e' l'unica cosa che rimpiango e' che il popolo non si e' mai ribellato e che si e' convinto che la schiavitu' sia l'unica via per poter vivere tranquillamente ... povera intelligenza umana che mi sa che non esiste proprio visto i millenni di sopprusi subiti senza fiatare !!!
Rispondi
R
Manca il resto che condividevo quelli che hai scritto dopo ma non toccarmi Muccioli. Ciao
R
Arturo; sai quanti ragazzi/e ha salvato quello in giacca e cravatta dalla droga?... È una delle più belle realizzate da privati senza aiuto dello stato . Attualmente ci sono all'interno della comunità circa 3500 persone e negli anni di gestione Muccioli erano arrivati a 5000! Non credo che sia stato con le mani in mano con tutti quei ex tossici , poi lo stato
T
grande Renato mi hai fatto rabbrividire pensando a quanti anni sono passate e quante ne abbiamo passate<br /> ti saluto<br /> Toro
Rispondi
N
Ra, non conosci bene la storia del Muccioli. Vai a documentarti prima di dare dei numeri a caso...La Mappa Perduta, cerca..
R
<br /> mi ha fatto molto piacere che vi sia piaciuto, e mi spingete ad andare avanti.. seguitemi! Ciao!<br /> <br /> <br />
R
renato io e mio fratello ti ringraziamo del bellissimo articolo che hai fatto su nostro padre. vai avanti cosi che sei forte
Rispondi
Su