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La Passerina.. (in Winter!)


Se in estate abbonda… in inverno scarseggia!   ('78 / '80)
                                                                                                    
( nella foto la Citroen 2 Cv di Mauro )



Effettivamente era proprio così.. Quindi d’inverno si andava a trovare quelle meno distanti, anche senza avvisare, in alcuni casi senza neanche avere l'indirizzo!..
Ricordo la "macchinata" con Mauro alla guida, Fumo, Io e Giorgio con il 2CV in direzione Forlì a trovare delle ragazze che passavano lunghi periodi estivi a S.G.M. e abitavano nella bellissima palafitta sul fiume Marecchia: succedeva che qualche sera i genitori lasciavano sguarnita casa e ragazze.. e allora FESTA!! Con musica a tutto volume… (foto sotto), aveva incorporato alla casa i tralicci con la bilancia per pescare… un vero spettacolo! Quindi sapevamo che erano legate con noi e partimmo spediti una sera di fine autunno per fare una sorpresa. Prime esperienze in autostrada per giunta con la Citroen 2CV… i camion ci superavano e noi ci abbassavamo ogni volta, il 2CV con capotte sembrava si scoperchiasse da un momento all'altro! Quando "approdammo" a Forlì,  cartina alla mano, cominciammo a girare come dei "semi". Alla fine ci addormentammo in una via qualsiasi dentro l'auto in 4!... non vi dico l'indomani come eravamo conciati… ma noi imperterriti sapevamo di trovarle, così riprendemmo a girare "come delle cambiali in protesto" senza mai raggiungere lo scopo. Tornammo a casa con la "coda tra le gambe".
Altra sorpresa da fare era a Montecerignone (PU) dove conoscevamo due ragazze, cosicché in estate ci si divertiva un sacco! … E allora gas! con la Citroen DS ("squalo") di Cioffi, partimmo Giorgio, Fumo ed io .... dopo 1 ora e mezza di tornanti arriviamo in questo piccolo paesino arroccato sull’ Appennino tosco – marchigiano. Entrati nella piazzetta del centro, ci venne incontro una delle ragazze che avevamo conosciuto nella nostra visita precedente: fummo avvertiti che con la nostra auto eravamo troppo riconoscibili dalla gente del paese: se non lo sapevamo,  loro avevano dei fidanzati gelosi! Così fingemmo di chiedere un'informazione, poi le aspettammo in un sentiero da loro indicatoci fuori dal paese. Infilati in questo sentiero, con la temperatura vicina allo zero, dalla strada la macchina era ancor più sospetta…ma noi non potevamo immaginare… dalla strada si vedevano sempre le stesse auto, fare avanti e indietro: pensavamo che non avessero altro da fare, sino a quando da un'altro sentiero apparvero le nostre due amiche insieme ad altre due,  ci avvisarono che si era sparsa la voce che erano arrivati dei ragazzi di città a cercare "avventure" a Montecerignone! Ovviamente i ragazzi del luogo erano arrabbiatissimi, allora le caricammo e partimmo spediti verso Carpegna. Nel frattempo, in otto dentro potevamo allungare le mani come volevamo, tra una curva e l'altra sembravamo dei "Polipi" con i nostri" tentacoli"! Arrivavamo dappertutto e con la scusa delle curve affondavamo sempre di più. Ma cominciava ad imbrunire e quando qualcuna diceva basta, ci davamo la colpa l'un l'altro… In quel periodo nevicava spesso. Dal piazzale isolato sul cippo di Carpegna cominciavano a vedersi i primi fiocchi: naturalmente nessuno si era accorto di nulla, ognuno aveva una ragazza sopra di sé e non capivamo più niente, i vetri erano completamente appannati (pensate eravamo in otto!), le temperature dentro l'auto erano tropicali. Una di loro evidentemente stufa di tutto quel "casino" si accorse che nevicava e disse che doveva rientrare.
Auto comode e capienti come lo "Squalo" (foto sopra) ne ho viste poche: i sedili erano due divani quattro posti ognuno, poi si abbassava lo schienale del divano anteriore che con la seduta del posteriore diventava un letto matrimoniale! Nel nostro caso non abbiamo potuto provare. Rientrando sotto la neve capimmo anche che era un gran mezzo anche per quelle condizioni avverse. Arrivati al bivio, si imbucava l'unica strada per Montecerignone, ma le ragazze riconobbero un'auto ferma nel lato della strada di un loro fidanzato: all'interno c’erano altre tre persone e mentre cercavano di girare l'Auto per inseguirci, capimmo subito tutti che i ragazzi del paese si erano mobilitati! Ci precipitammo nel sentiero dove le avevamo caricate a luci spente, poi salutammo le ragazze che d'accordo con noi cercavano di trattenere i loro amici mentre noi fuggivamo. Nell'attesa, visto che eravamo bene imboscati nel buio, i ruoli si erano invertiti: ora eravamo noi che vedevamo loro anche se sapevamo che era difficile fuggire. Sembravano termiti impazzite! al rientro delle ragazze uscì subito un'auto per richiamare tutti gli altri e nel frangente di buio sgattaiolammo via quatti quatti con l' auto che cominciava a scivolare da tutte le parti. Eravamo terrorizzati che ci inseguissero per "farci la festa", ma dopo qualche chilometro capimmo che avevamo lasciato la Marche ed entrati in Romagna, così gli animi si distesero e cominciammo a ridere della bella giornata trascorsa e organizzare un'altra uscita ma almeno con due mezzi  e sopratutto nel nostro confine così si poteva anche provare ad "approfondire" meglio la conoscenza! Ma tra una risata e l'altra, Cioffi  perse il controllo dell’auto, controsterzando si infilò in un fosso a lato della strada con due ruote dentro e due fuori, praticamente Cioffi era sopra di me e Fumo dietro, sopra Giorgio scivolava lenta senza fermarsi sino a quando trovammo un bel tombino di quelli tosti dove l'auto finì contro, finendo così la sua lunga corsa. Riuscimmo ad uscire tutti e quattro illesi, subito provammo a spostarla in qualche modo per rimetterla in strada e tornarcene a casa, ma furono sforzi inutili… era quasi mezzanotte ci trovavamo a Trarivi (RN) un paesino in collina a circa 20 km da Rimini, non ricordo chi ebbe subito l'idea di suonare il campanello dell'unica casa nei paraggi, intanto la neve scendeva a più non posso. Fortunatamente ci aprì un uomo gentilissimo che capì la situazione e ci promise che avrebbe controllato l'auto  da casa, (si vedeva dalla finestra) chiamò un taxi che dovemmo pregare non poco per farlo arrivare da noi così finimmo la giornata stremati e infreddoliti e sopratutto delusi perché era costata troppo, anche se in fondo era finita bene! Sebbene la trasferta sembrasse vicina, le ragazze non le vedemmo più a S.G.M... chissà perché!..

Sangiulianomarevintage 002
Invece c'era chi "pasturava" in città (RN):.. Una sera Cecio mi chiese se gli facevo da "spalla"…
Accettai subito anche perché conoscevo chi dovevo spalleggiare e mi allettava da matti! Prendemmo la mia auto Cx Pallas (foto sopra) così in quattro potevamo avere ognuno la propria intimità subito all'appuntamento. Convenevoli e saluti, eccitati al massimo! Poi decidemmo di andare sul "piccante" e fare un giro a Riccione. Cecio seduto dietro con la sua amica erano spariti, dallo specchietto ogni tanto vedevo un piede che puntava sul tetto dell'Auto la musica era alta (così voleva Cecio) allora puntai la spiaggia: d'accordo con la mia "vicina",  entrai dentro cominciai a dare gas per avvicinarmi più vicino possibile al mare ma sentivo come se il freno a mano si fosse tirato da solo… la spiaggia era lunga e ci bloccammo quasi nel mezzo. Provai la retro e misi la seconda ripetutamente sino che Cecio tirò un urlo: “La smetti di farmi la ninna nanna? non devo dormire! che cavolo siete venuti a fare qua a guardare il mare? o fare qualcos’altro? il mare rimane lì non va via!...” A quel punto ci guardammo e imitammo alla "lettera" quello che stava facendo Cecio con la sua amica. Sagge parole quelle di Cecio. Ma dopo essersi ricomposti era quasi l'alba e l'auto era bloccata sulla spiaggia, fortuna lontano dalla Marea. (vedi l'articolo: Il Mare e Marea) Cercammo infreddoliti un Bar e mentre facevamo colazione il barista ci chiamò l' ACI che arrivò la mattina verso le otto: noi eravamo dentro addormentati, lui infilò il mitico cavo d'acciaio nell' Cx e ci tirò fuori; pagai 100.000 lire e anche quella avventura era finita come tante altre. E no! Anche se mi ero insabbiato con il Cx.. questa volta l'"obiettivo" era stato raggiunto! Ricordo che quell' inverno ebbi meno freddo,.. forse perché avevo trovato quello che cercavo:
LA PASSERINA in Winter!!..
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